Monte San Savino deve la sua fama al noto scultore rinascimentale Andrea Contucci detto “Il Sansovino” e a Papa Giulio III, a cui la cittadina dette i natali. Nel corso della storia è stata oggetto di contesa tra Firenze, Perugia e Siena. Tuttavia le tracce dei primi insediamenti locali sono ben più antiche: il recente ritrovamento nel centro storico di una sensazionale tomba etrusca risalente al V secolo a.C. ne è la testimonianza.
Il borgo si presenta agli occhi del visitatore ben conservato ed accogliente. Si sviluppa lungo il corso principale, Corso Sangallo, dove si incontrano i principali edifici storici. Palazzo Di Monte (o Palazzo Del Monte), anche sede del municipio, fu voluto da Antonio Di Monte che lo affidò al prodigioso talento di Antonio da Sangallo il Vecchio a cui si devono la facciata e la planimetria. Il Palazzo è un vero esempio di eleganza rinascimentale con un ampio giardino pensile all’italiana alimentato dalle acque della cisterna sotterranea. La visita al “cisternone”, come viene chiamato dagli abitanti locali, è una delle cose da non perdere. Un’opera di 400 metri quadri (la seconda per grandezza in Toscana) recentemente ristrutturata e visitabile gratuitamente.
E poi Palazzo Pretorio con la sua Torre civica e le celebri Logge dei Mercanti attribuite a Sansovino, la chiesa di Sant’Agostino che custodisce l’affascinante Assunzione di Giorgio Vasari mentre il Cassero, esemplare fortezza del XIV secolo circondata da fossato, domina il borgo. Poco distante dal centro storico il Santuario di Santa Maria delle Vertighe, chiesa già documentata nell’XI secolo custodisce una tavola di Margarito e Ristoro d’Arezzo.
Un itinerario nel centro storico non può non includere una passeggiata nel quartiere ebraico e la visita alla Sinagoga di Monte San Savino che, fino al XIX secolo, ha ospitato un’importante comunità ebraica. Infine non potrete lasciare Monte San Savino senza aver prima assaggiato la famosa porchetta, l’eccellenza enogastronomica locale e vero brand enogastronomico, che dal 1964 viene celebrata il secondo fine settimana di settembre con una ghiottissima - e croccantissima- sagra.
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La Porchetta di Monte San Savino
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Mela rugginosa della Valdichiana
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Castello di Gargonza
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Tomba Etrusca e “Cisternone” a Monte San Savino
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