La storia di Foiano della Chiana ha inizio con la Battaglia di Scannagallo del 1554, lo scontro che segnò la definitiva sconfitta dell’esercito franco-senese da parte di quello contro la fazione ispanica-medicea. A raccontarcela è niente di meno che Giorgio Vasari, che riporta la vicenda in un affresco nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.
Una vittoria talmente importante per i fiorentini che Cosimo dei Medici incaricò proprio il Vasari di progettare un’opera architettonica che la celebrasse. Stiamo parlando del Tempio di Santo Stefano alla Vittoria al Pozzo della Chiana, a pochi chilometri da Foiano, i cui bozzetti oggi sono custoditi a Londra.
Non ve lo aspettavate? Del resto Foiano della Chiana è così: un borgo che pensate di conoscere da sempre e che invece non finirà mai di sorprendervi ogni volta che ci tornate.
Nella visita a Foiano, infatti, non può mancare una visita alla Chiesa della SS. Trinità dove si trova una tela del Pomarancio, o ancora alla quattrocentesca chiesa di Santa Maria della Fraternità che custodisce una terracotta invetriata attribuita a Luca e Andrea della Robbia. All’interno della Collegiata di San Martino, costruita nei secoli XVI-XVIII, si trova invece un’Incoronazione della Vergine e Santi, opera tarda di Luca Signorelli.
Gli appassionati di storia possono invece soddisfare la propria sete di conoscenza al Commonwealth War Cemetery o il cimitero degli inglesi, come lo chiamano gli abitanti del posto. Un suggestivo luogo di memoria dove riposano 256 soldati dell’esercito alleato, caduti durante le operazioni militari che si svolsero tra la Valdichiana e il Trasimeno nel giugno del 1944.
Ma a rendere unica Foiano è il suo Carnevale, che nei mesi di febbraio e marzo anima la vita della comunità locale. Quello di Foiano è infatti il carnevale più antico d'Italia. Nel palazzo comunale è conservato un documento del 1539 in cui Cosimo dei Medici proclamava tre giorni di festa nel mese di febbraio. I volontari dei quattro cantieri, Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici, lavorano segretamente tutto l’anno ai carri allegorici in cartapesta che vengono svelati al grande pubblico solo nella domenica di apertura del Carnevale. Molto più di un evento, il Carnevale è un tratto del DNA della comunità foianese, tanto che lo spettacolo è davvero imperdibile.
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L’Aglione della Valdichiana
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La via Clanis in Valdichiana
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Il sentiero della Bonifica
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Il Pomodoro della Valdichiana
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