La Valdichiana Aretina è una terra fertile, l’antico “granaio” degli Etruschi, un’area in cui la natura fa da padrona e dona a noi prodotti enogastronomici di primo ordine. La “bontà” e la fertilità del territorio hanno reso questa fetta di Toscana famosa in tutto il mondo e non è raro trovare persone provenienti dall’estero soffermarsi in uno dei 7 borghi dell’area alla ricerca di cibo introvabile altrove. La Valdichiana Aretina però non si ferma all’agricoltura: da sempre patria di artisti e letterati di prim’ordine, questa terra è fertile e produttiva anche nelle arti e nelle loro sfumature. Uno dei migliori esempi in materia artistica in Valdichiana Aretina è rappresentato da Luca Signorelli, uno dei massimi esponenti dell’arte rinascimentale e simbolo della qualità artistica toscana.
Nato a Cortona nel XV secolo, Luca Signorelli rappresenta tutto ciò che questo territorio può offrire: bellezza, storia e soprattutto arte. Dopo aver studiato ad Arezzo presso la bottega di Piero della Francesca, Signorelli ha cominciato sin da subito a mostrare le sue doti artistiche e a farsi un nome nell’ambiente. L’artista ha cominciato a viaggiare e ad esprimere al meglio le sue doti artistiche che lo hanno consacrato all’immortalità. Luca Signorelli ha mosso i suoi primi passi in direzione Loreto, percorrendo celebre ed antichissima Via Lauretana, una strada di mercanti e artisti che ha collegato e collega tutto’oggi Siena, Valdichiana Aretina e Cortona con la città di Loreto. Nelle cittadina delle Marche si trovano ancora oggi alcuni dei suoi capolavori, presenti nella Sagrestia di San Giovanni, nella cattedrale Basilica della Santa Casa.
Signorelli continua poi a viaggiare sulle strade della via Romea Germanica e a portare l’arte e la bellezza anche a Roma, nella Cappella Sistina. Anche qui il celebre cortonese ha contribuito in prima persona alla bellezza eterna degli affreschi della sede papale. La fama dell’artista è enorme e riconosciuta in tutta Italia. Alcune delle sue opere si trovano a Firenze, nella Galleria degli Uffizi e a Palazzo Pitti, a Milano, a Perugia, ad Orvieto, a Pienza e tante altre città della penisola. L’apprezzamento per Luca Signorelli è tale che anche all’estero, negli USA e in Gran Bretagna, Louvre di Parigi e al Rijskmuseum ad Amsterdam, sono presenti alcune delle sue opere, a dimostrazione della sua importanza nel movimento rinascimentale toscano.
Il nome di Cortona è stato portato dunque in alto dall’artista, in Valdichiana Aretina e nel mondo. E proprio il luogo natio di Luca Signorelli conserva ancora oggi alcune delle sue più importanti, all’interno del Museo Diocesano di Cortona, dove si trovano oggi ben 4 opere dell’artistica che raccontano un tardo Signorelli e mostrano i segni dell’arte e della bellezza che il toscano ha vissuto in prima persona durante tutti i suoi viaggi, senza mai dimenticare la propria città natale. Dopo aver regalato al mondo una delle sue ultime opere che si trova oggi nella Collegiata dei Santi Martino e Leonardo, a Foiano della Chiana, l’artista si è poi spento a Cortona ed è stato qui sepolto, molto probabilmente, nella Chiesa di San Francesco, che si trova nelle “rughe” dell’antica Lucumone etrusca. Entrando nella Chiesa vi trovereste sin da subito immersi in un luogo maestoso che racchiude perle artistiche degne dello splendido borgo Cortona.
Per capire la grandezza di questo artista e la bellezza che la Valdichiana Aretina e Cortona hanno da sempre infuso in Signorelli e altri artisti, potreste concedervi un viaggio in questa terra baciata dalla fortuna e dedicarvi ad un itinerario all’insegna dell’arte e della natura. Le strade che collegano Cortona a Loreto e Roma sono ancora oggi percorribili, mentre le sue opere sono solo in attesa di una vostra visita. Luca Signorelli vi aspetta nella sua città natale.